sabato 28 aprile 2007
'Vino-cosmetici' per la nostra faccia...
Accolgo con curiosità, scetticismo e un po’ di sconcerto, la notizia della messa in commercio di una crema per il viso ed un dopobarba all’Amarone (!...) che garantirebbero, secondo il produttore, una protezione della pelle dagli agenti atmosferici e dalle irritazioni, neutralizzando, inoltre, l’azione ossidante dei radicali liberi, lasciando un gradevole e caratteristico profumo.
Per quanto mi riguarda, preferisco sentire l’Amarone ‘in bocca’ più che in faccia…
Dove stiamo andando?
Le preoccupazioni che oramai da alcuni decenni ci affligono sull’invasione di nuovi sistemi di alimentazione e di nuovi cibi sono sempre più reali e palesi agli occhi di tutti.
Claude Fischler nel suo l’Homnivore (1990), uno dei grandi libri da ‘tenere’ nella propria piccola libreria, classifica questo terremoto epocale che segna e segnerà la nostra e le generazioni a venire con un termine: GASTRO-ANOMIA, che sta a sottolineare anche lo sconcerto gastronomico ed il disagio alimentare a cui l’individuo è sottoposto ed a cui si ‘adegua’.
Quindi carissimi sibariti, non mi stancherò mai di invitarvi a premiare le piccole produzioni, cercando di nutrirsi con coscienza gastronomica e salutistica.Consideriamoci, poi, fortunati a vivere in Italia dove ancora esistono numerosi giacimenti gastronomici.
sibariticamente vostro
venerdì 13 aprile 2007
GERARCHIE GASTRONOMICHE
Un'attimo di attenzione su una ‘importante’ classifica (non di cuochi-star, nè di ristoranti-top) che riguarderebbe le GERARCHIE DELLA GASTRONOMIA DIVISE IN CLASSI:
1. GASTRONOMI
2. GOURMET
3. EPICUREI
4. GOURMAND
5. GHIOTTONI
Seguono alcuni NOTA BENE delucidatori:
• N.B. 1 Il gourmand è colui che nel mangiare riconosce il suo piacere primario
• N.B. 2 Il gourmet è un intenditore di cibi e vini
• N.B. 3 Il gastronomo è un esperto di gastronomia (della buona cucina, delle sue regole ed usanze, di vini ecc.) – razza quasi estinta, direi introvabile…
• N.B. 4 E il sibarita dove lo collochiamo? Personalmente, tra il gourmand e l'epicureo.
Il dibattito è aperto…
mercoledì 4 aprile 2007
Emozioni veronesi
Carissimi sibariti, reduce da VINITALY 2007 di Verona, vi posto alcune micro-esperienze bacchiane ancora vive e 'lucide' nella mia mente, in particolare:
- Un 'Fior d' uva' 2005 di Marisa Cuomo, di Furore (Sa), bianco costiera amalfitana, con bouquet agrumato ed erbaceo, (ci voleva una pezzogna, paggello o fragolino che si pesca solo in quelle zone, all'acqua pazza...).
- Un'intrigante malvasia da meditazione 'Le Rane' 2002, di Luretta (di Gazzola, nel piacentino), ormai grande realtà vitivinicola nazionale che potrebbe, a mio modesto avviso, tranquillamente competere con diversi sauternes.
- Un supertuscan, il 'Pupa Pepu' 2003 ( Merlot 70% Cabernet Sauvignon 30%), di Podere Brizio, che 'incarna' integralmente la filosofia della famiglia Bellini di Montalcino: passione, passione, passione.Eccezionale e poderoso con i suoi 14, 5% vol..
- Una 'Rebula' (Ribolla) Slovena del 2006, di Blazevi, che i fratelli Roman e Daniel producono a pochi chilometri dal confine goriziano, forse la più 'genuina' emozione percepita tra tutti i vini degustati - morbida ed affascinante, per me un piccolo ritorno alle origini del vino che assaporavo con mia nonna (diversi lustri fa).
In ultimo, un po' di tecnologia con l'Enomatic, un sistema che con card prepagata ti permette di assaggiare diversi vini 'a bicchiere'. Il macchinario, a 4 o 6 bracci, presente da alcuni anni in Italia in locali 'trendy' è stato ulteriormente perfezionato e potrebbe essere un buon veicolo per incentivare le vendite e le proposte per wine-bar e ristoranti; staremo a vedere come verrà accolto dai wine-lovers.
Alla prossima e... Salute!!!
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